Tutto ha origine in un contesto ambientale tra i più belli della Dorsale Appenninica, i Monti Piacentini e il Parco Regionale del Partenio, in provincia di Avellino, dove abbondano il “Tuber Mesentericum Vitt” detto anche “Tartufo nero ordinario” e il
“Tuber Aestivum Vitt”, “Tartufo nero estivo” detto “scorzone”, utilizzato per la produzione di salse, creme, olii, salumi, formaggi e pasta.
“Sapori e sapori d’Irpinia” è un’Azienda giovane che ha come obbiettivo la riscoperta dell’antica passione per il Tartufo, quando
il rapporto tra uomo e natura era scandito dal rispetto, dal susseguirsi delle stagioni e dal profondo legame al territorio.
Per la gente del luogo andar per boschi e raccogliere il prezioso tubero era, infatti , non solo un piacere ma un rito al quale era impossibile sottrarsi. “Sapori e sapori d’Irpinia” affronta il mercato Nazionale ed Internazionale, garantendo qualità e professionalità nella riscoperta delle tradizioni gastronomiche del territorio. La ricerca del Tartufo è tuttora affidata ad esperti cavatori del posto che, una volta selezionati i Tuberi , li consegnano alla struttura di lavorazione e trasformazione, che utilizza solo prodotti naturali, curandosi che le proprietà organolettiche vengano preservate. Sono prodotti per un mercato esigente con un palato sopraffino, per la nobile aromatizzazione e l’ inconfondibile e penetrante profumo di Tartufo. L’Azienda si occupa anche della gestione di alcuni Vigneti siti sulle Colline della verde Irpinia, che consentono la produzione annuale di Vini Rossi e Bianchi, che rientrano nel novero delle Eccellenze Irpine per la gradevolezza del gusto e il pregio della materia prima, e che ben si sposano con i prelibati prodotti a base di Tartufo. Il marchio “Sapori e sapori d’Irpinia” ha ottenuto una registrazione Nazionale ed Internazionale in ambito Europeo, ed ha come obbiettivo la diffusione e la valorizzazione di un prodotto tipico come il Tartufo del Parco Regionale del Partenio, una prelibatezza non solo per veri intenditori ma anche per giovani assaggiatori, inebriati, allo stato maturo del tubero, dal suo caratteristico odore forte e stimolante.